Collegando la scheda di Fig.4 al PC, tramite il modulo FTDI FT232RL e il suo adattatore (come in Fig.11 del post Da Arduino a scheda proprietaria),
è possibile programmare e testare la funzionalità della scheda.
IMPORTANTE: se il modulo RFID è collegato, posizionare l'apposito ponticello del modulo FTDI FT232RL su 3.3V;
Il più semplice programma è mostrato qui di seguito; per poterlo utilizzare, occorre preliminarmente installare la libreria: Arduino RFID Library for MFRC522 (SPI)
Nessun codice disponibile |
Passando una card MIFARE Classic sul lato frontale del modulo RFID (quello illuminato dal led rosso), sul monitor seriale si legge il suo codice univoco RFID, espresso in formato esadecimale.
Con il programma precedente si riesce a leggere il codice univoco di qualunque RFID Card MIFARE Classic.
Nel codice qui di seguito, è possibile inserire il codice univoco (in formato esadecimale) di una RFID e in esecuzione accendere un led verde, collegato al pin D0 del connettore J1,
se si fa leggere tale card al modulo RFID e accendere il led rosso, collegato al pin D1, se si fa leggere una qualunque altra card (si può usare il modulo Reset, come descritto nel paragrafo TEST DEL MODULO DI RESET
del post Da Arduino a scheda proprietaria, naturalmente caricando il codice qui di seguito al posto di quello di test).
Nella sequenza iniziale entrambi i led vengono accesi. Premendo il tasto di reset, viene ripetuta la sequenza iniziale.
Nessun codice disponibile |
Si propone una semplice evoluzione dello schema di Fig.1, a partire dal quale, come vedremo, potremo realizzare tutta una serie di interessanti applicazioni.
Fig.6 |
Al pin D7 si associa un'uscita Open Collector, con la quale pilotare accessori (tipicamente relè, solenoidi o comunque accessori che assorbano non più di 600mA, con VIN a 12 Volt).
Al pin D8 si associa un'uscita con Pull Up, con la quale pilotare informazione in modo seriale ad alta immunità al rumore (non garantita dai segnali 0-3.3V generati dal microcontrollore).
Il valore della resistenza R di pull-up varia da 1kOhm a 10kOhm e più, a seconda dell'applicazione
Al connettore J1 sono stati aggiunti i pin D2,D3,D4 e replicato il pin VCC per poter disporre di Ingressi/Uscite supplementari di test e/o applicativi.